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Giacomo Alberione, SSP
Brevi meditazioni - I

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2.o  La mortificazione è necessaria come penitenza per chi ha peccato. Il peccato è un’ingiustizia verso Dio: la penitenza è una riparazione necessaria. Il peccato è un errore di mente e di cuore; occorre rettificare pensieri e volontà. Dice il Bossuet: «Gesù per essere il salvatore del genere umano, ne volle essere la vittima. Ma l’unità del Suo corpo mistico richiede che, essendosi immolato il capo, tutte le membra siano esse pure ostie viventi». Il peccato lascia nell’anima funeste conseguenze; la penitenza ripara le forze perdute, e corregge le cattive abitudini. Dice il Concilio di Trento: «le penitenze senza dubbio ci allontanano dal peccato e sono come un freno; rendono il cristiano più cauto e più vigilante; correggono i cattivi abiti contratti». D’altra parte la penitenza occorre venga compiuta in questa vita o nell’altra; ed è sempre più saggio compiere il purgatorio in questo mondo.

 

      




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