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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
2.o L’intelletto si mortifica con la disciplina. Esso è dato per conoscere Dio, le Sue cose, la Sua volontà, le opere del Suo servizio. Ritrarre la mente dai pensieri di orgoglio. Esso è ostacolo alla fede; sorgente di ostinazioni irragionevoli nelle proprie idee, causa divisioni e discordie secondo quanto dice S. Agostino: «Vi sono quelli che rompono l’unità, nemici della pace,
privi della carità, gonfi di stima propria, si compiacciono di se stessi e si credono grandi». Anche il disprezzo per le opinioni altrui è segno di alterigia.
La curiosità si deve pure mortificare; porta fretta, disordine, perdita di tempo. Leggere ogni cosa, occuparsi dei fatti altrui, sete morbosa di notizie sono frutto di curiosità. Vi sono poi pensieri contro la fede, la carità, la castità che occorre combattere.