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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
(143) INCARNAZIONE
1.o «Il Salvatore ha placato l’ira di Dio e ci ha portato la Sua grazia», dice S. Agostino. Immensa bontà! Egli poteva castigare l’uomo; poteva abbandonarlo nel suo stato; e poteva anche perdonarlo. Invece scelse una via che mostra meglio la Sua bontà, onnipotenza e giustizia; e maggiormente eleva l’uomo. Il Figlio di Dio si fa uomo per poter morire; ma, come Dio, i Suoi patimenti avranno valore infinito. L’uomo sarà nobilitato, poiché sarà unito a Gesù Cristo e tutte le buone azioni dell’uomo acquisteranno da Lui merito di vita eterna. «Ti lodiamo Dio... Tu per salvare l’uomo non hai avuto orrore del seno di una Vergine». Egli si fece carne; cioè si fece come creatura. «Il Creatore dell’uomo si degnò di farsi uomo, divenne ciò che Egli aveva creato, affinché ciò che aveva creato non perisse. Che cosa si può aggiungere a tale misericordia?» (S Agostino). Dio si fa uomo, perché l’uomo diventi Dio.