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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
2.o Contempliamo e adoriamo con Maria: «adorò Colui che aveva generato». La massima preoccupazione è quella di nascondere le Sue perfezioni. E’ Dio onnipotente che tutto ha creato; eppure è lì, nulla sa fare, neppure muovere la paglia che lo punge e deve essere sorretto dalle mani di Maria. Con la Sua parola creò i cieli e la terra; ed ora è bambino che nulla dice e manifesta i Suoi bisogni solo col vagire. Governa e guida il mondo con la Sua Provvidenza e nutre anche gli uccelli dell’aria, ma qui dipende dalla Madre per il latte e deve essere portato tra le sue braccia. Veste anche i gigli del campo, ma ora è coperto da miseri pannilini. In cielo è fra gli splendori degli
angeli; ma qui è tra animali, nel buio della notte e della grotta. Dio nascosto.
Gesù ci insegna l’umiltà di nascondimento: confonde la nostra smania di mostrarci, di apparire, di essere considerati.