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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
(148) VITA A NAZARET – II
1.o Gesù santificò la vita privata con ineffabili virtù. Egli è il modello dei bambini, il modello dei fanciulli, il modello dei giovanetti, il modello dei figli, insomma. Per Maria, Sua Madre,
e per S. Giuseppe, Suo padre putativo, Egli aveva grande rispetto, venerazione, amore. Nessuno onorerà tanto Maria e Giuseppe quanto li onorò Gesù Cristo. Nessuno porterà mai tanto amore e gratitudine a Maria ed a Giuseppe quanto gliene portò Gesù.
In Gesù, modello dei figli, è da considerarsi specialmente l’ubbidienza: che era anzi docile ed amorosa sottomissione. Ce lo mostra il Vangelo con la sua consueta e scultoria semplicità: «Viveva soggetto a Maria e Giuseppe» (Lc. 2, 5l). Seguiamo S. Bernardo:
Chi obbedisce? Il Figlio di Dio e Dio Lui stesso. Dio che creò cielo e terra; che creò anche l’uomo perché Gli obbedisse. Obbedisce Dio, l’autore di ogni legge, scritta nei cuori e promulgata sul Sinai e perfezionata nel Vangelo. Obbedisce Dio che non può sbagliare, che è la legge stessa, che giudicherà noi nell’osservanza di essa.