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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
(153) VITA DI NAZARETH – IV
1.o Contempliamo a Nazaret tre gigli: Gesù, il giglio più alto, profumato, candido; Maria,
Vergine delle vergini e madre purissima; Giuseppe, vergine e custode dei primi due gigli.
Il Verbo si fece carne (Jo. 1, 14): cioè si umanizzò: perciò Dio Gli formò anche un corpo, frutto di verginità e modello dei vergini. Esso viene ora adorato nell’Eucaristia ed è glorificato in cielo, alla destra del Padre.
Tutte le energie spirituali e corporali di Gesù, tutti gli affetti, tutto il cuore erano per il Padre e per le anime.
Egli, amico dei vergini, per trent’anni visse nell’intimità con vergini.
Si scelse il precursore, lo volle vergine: San Giovanni Battista uomo austero, dedito ai digiuni, alle penitenze ed alla preghiera.