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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
2.o Gesù è tentato con una tentazione che ricorda la concupiscenza della carne: «Comanda che queste pietre divengano pane». E risponde: «l’uomo non vive soltanto di pane, ma di ogni parola che viene da Dio» Il demonio trasporta, allora, Gesù sul terrazzo del tempio, e Gli dice: «Se sei figlio di Dio buttati giù; poiché sta scritto che Dio ha commesso la cura di Te agli angeli, perché non Ti avvenga del male» (Mt. 4, 3-6). Questa tentazione di presumere di Dio nascerebbe da superbia; ma Gesù risponde: «Sta scritto, non tentare il Signore Dio tuo» (Mt. 4, 7). La terza tentazione ricorda la tentazione di avarizia; «mostrò a Gesù da un alto monte tutti i regni della terra dicendo: tutto Ti darò se, prostrandoTi, mi adorerai. Ma Gesù rispose: Sta scritto: adora soltanto Dio ed a Lui solo servi» (Mt. 4, 8-10).
Tre sono le concupiscenze dell’uomo. Superbia, avarizia, sensualità. Gesù non poteva essere tentato da le Sue passioni che in Lui erano perfettamente soggette allo spirito. Viene invece tentato dal demonio; ma le tre tentazioni sono dirette alle tre concupiscenze.