Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giacomo Alberione, SSP
Brevi meditazioni - I

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

- 415 -


(167)     ZELO DI GESÙ – VIII

 

       1.o  Gesù esercitò lo zelo in varie forme: con l’esempio, la preghiera, la sofferenza, la parola, i Sacramenti, la conversazione privata, la Scrittura.

       L’esempio. La vita di Gesù fu una tacita, ma continua esortazione alla santità. Il Suo esempio era vero apostolato: Egli se lo era prefisso. Del resto il buon esempio è sempre apostolato. Gesù disse a tutti i Suoi seguaci: «Vedano le buone vostre opere e glorifichino il Padre vostro celeste» (Mt. 5, 16). Prefiggersi di dare buon esempio non è un’ambizione vana: è un dovere. Si vive in società e tutti, ma particolarmente chi, in qualche maniera, è superiore, fosse pure solo di età, vi è più tenuto. E S. Paolo lo dichiara: «Imitate me come io imito Cristo» (I Cor. 4, 16).

       All’ultima cena Gesù lavò i piedi ai discepoli; poi concluse: Sapete che cosa vi ho fatto? Gesù voleva far notare il fine della lavanda dei piedi; non l’atto che era evidente per se stesso: «Vi ho dato l’esempio affinché come ho fatto io facciate anche voi» (Jo. 13, 15). Ugualmente:


- 416 -


 

quanto Gesù fece dalla nascita alla morte aveva per fine di istruirci ed incoraggiarci: «Imparate da me» (Mt. 11, 29).

 

      




Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL