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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
(167) ZELO DI GESÙ – VIII
1.o Gesù esercitò lo zelo in varie forme: con l’esempio, la preghiera, la sofferenza, la parola, i Sacramenti, la conversazione privata, la Scrittura.
L’esempio. La vita di Gesù fu una tacita, ma continua esortazione alla santità. Il Suo esempio era vero apostolato: Egli se lo era prefisso. Del resto il buon esempio è sempre apostolato. Gesù disse a tutti i Suoi seguaci: «Vedano le buone vostre opere e glorifichino il Padre vostro celeste» (Mt. 5, 16). Prefiggersi di dare buon esempio non è un’ambizione vana: è un dovere. Si vive in società e tutti, ma particolarmente chi, in qualche maniera, è superiore, fosse pure solo di età, vi è più tenuto. E S. Paolo lo dichiara: «Imitate me come io imito Cristo» (I Cor. 4, 16).
All’ultima cena Gesù lavò i piedi ai discepoli; poi concluse: Sapete che cosa vi ho fatto? Gesù voleva far notare il fine della lavanda dei piedi; non l’atto che era evidente per se stesso: «Vi ho dato l’esempio affinché come ho fatto io facciate anche voi» (Jo. 13, 15). Ugualmente:
quanto Gesù fece dalla nascita alla morte aveva per fine di istruirci ed incoraggiarci: «Imparate da me» (Mt. 11, 29).