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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
3.o Gli uomini. Prepararono a Gesù la croce: in un modo vergognoso e sommamente delittuoso. Gesù era passato per la Palestina: conquistando gli uomini con la dottrina, confermata con i miracoli e con la Sua vita santissima. Ed ecco sorgere l’invidia dei dottori, degli scribi e farisei. Lo sorvegliavano su le parole e su le Sue opere, cercavano pretesto per farLo condannare. Quando poi Gesù risuscitò Lazzaro, e il popolo Gli preparò l’ingresso trionfale in Gerusalemme, si adunarono in consiglio. La domanda di tutti era: «Che facciamo? perché costui opera molti
miracoli» (Jo. 11, 47). Sembrava dovessero conchiudere: CrediamoGli! Invece conclusero: «Conviene che uno muoia per tutto il popolo» (Jo. 11, 50). E da quel giorno pensarono al modo di ucciderLo (Jo. 11, 53). Giuda, uno dei discepoli, propone loro la sua cooperazione: «Che mi date? Io ve Lo consegnerò» (Mt, 26, l5). Fu convenuto per una modesta somma. E si mise a capo di un drappello di soldati; li guidò al Getsemani; secondo l’intesa, baciò il Maestro come segno di riconoscimento.
Il Sinedrio, Pilato, Erode, in varia maniera, contribuirono alla morte di Gesù Cristo.