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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
2.o L’amore a Gesù è una pianta che per crescere ha bisogno di clima ed alimenti adatti.
Richiede mortificazioni. Il cuore nostro deve preferire Dio a tutto: Dio è il Sommo bene. Non si può amare il Signore e nello stesso tempo amare ciò che a Lui dispiace. E quanto più il cuore ama Dio, tanto più prova e gode di Lui, e si distacca da tutto ciò che non è Dio, né la Sua volontà.
Mortificare la curiosità per quanto non occorre sapere; mortificare gli occhi perché il cuore non venga guadagnato dalle vanità; mortificare la lingua, udito, tatto; mortificare i sentimenti vani e sensuali; mortificare l’ira, l’invidia, l’orgoglio. La mondanità poco a poco spegne l’amor di Dio.
Inoltre richiede raccoglimento: una santa solitudine per il cuore nostro. Riduce i desideri sino a cercare Dio solo ed il Suo santo volere. Il raccoglimento porta a meditare, a pregare, a concentrarsi nei doveri quotidiani, che sono la volontà di Dio sopra di noi. Allora si ama Dio, e da Dio si è amati.