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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
2.o Come sofferse la SS. Vergine:
Con pieno abbandono nel divino volere; meglio di tutti i santi diceva: «Non sia fatta la mia, ma la Vostra volontà, o Signore». Non accusava chi era causa delle sue sofferenze; non trovava eccessive le sue pene.
Sofferse in unione a Gesù Redentore: ella era Corredentrice. Sapeva che questa era la sua missione, dare una soddisfazione degna per il peccato, riaprire il cielo, salvare gli uomini. Adempì questo suo ufficio dal presepio di Gesù fino al Calvario, ed alla sepoltura di Gesù. Accoglieva ogni nuova pena come cosa dovutale, come parte del suo ufficio: e non l’avrebbe cambiato con nessun altro stato di vita.
Sofferse in amoroso silenzio. Come Gesù andava a morire senza un lamento. Amava e taceva. Fu di esempio alle pie donne, agli apostoli, ai martiri di ogni tempo.