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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
2.o In terzo luogo questo Sacramento è la continuazione dell'Incarnazione. Fine dell'Incarnazione è l'unione di Dio con l'uomo: «Così Dio amò il mondo che ad esso diede il Figlio Suo unigenito» (Jo. 3, 10); quest'amore si ha principalmente nell'Incarnazione quando la natura umana e la natura divina vengono congiunte nell’unità di persona. Ma Gesù Cristo allarga e continua questa Incarnazione, volendosi unire, per quanto è possibile, ad ogni cristiano. Egli vuole stabilire la Sua vita in ognuno di noi. Questa unione non sarà ipostatica o personale; ma sarà la più intima fra le unioni morali: avrà un nome
speciale perché unica, l’unione eucaristica di Gesù con l'uomo. Perciò Gesù dovendo ripartire dalla terra, risolse il problema di assentarsi e di rimanere: salendo al cielo alla destra del Padre; e istituendo la SS. Eucarestia: Prendete e mangiate questo è il mio corpo.