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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
2.o La Comunione è simbolo e fiamma di intima carità tra i fedeli. Dice il Concilio di Trento: L'Eucarestia mira a questo: che tutti i singoli fedeli concordino e convengano in questo segno di unità, in questo vincolo di carità, in questo
simbolo di amore vicendevole. Per la Comunione diveniamo membra di membra, unite al Capo, Gesù Cristo. Come molti grani concorrono a formare un unico pane e molti acini di uva a formare il vino eucaristico: così tutti formiamo un sol corpo in Cristo. «Che siano tutti una sola cosa» (Jo. 6, 55).
La Comunione dà diritto speciale alla gloria celeste «ci è dato come pegno della futura gloria». Dice Gesù Cristo: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna» (Jo. 6, 55)
Inoltre ingerisce nel corpo il germe della risurrezione: «Chi mangia la mia carne ha la vita eterna ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno». Dice Leone XIII: «L'ostia divina al nostro corpo corruttibile comunica la risurrezione, giacché vi mette un seme di eternità».