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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
2.o La S. Comunione più è frequente, e più nutre e ristora l’anima, e meglio viene ricevuta. Dice Pio X: È noto come dalla frequente e quotidiana Comunione l'anima si unisca maggiormente a Gesù Cristo, la vita spirituale sia meglio nutrita, le virtù crescano e si fortifichino; si abbia un pegno più sicuro di eterna salvezza; perciò tutti i Parroci, i Predicatori, i Confessori, ecc. esortino a ricevere spesso la S. Eucarestia. Inoltre è detto: la Comunione frequente e quotidiana come cosa cattolica, desideratissima da Gesù Cristo e dalla Chiesa sia concessa a tutti i fedeli di qualunque condizione ed età; cosicché nessuno ne venga impedito o dissuaso quando è in stato di grazia e vi si accosti con retta intenzione. L'intenzione poi è retta se si desidera di corrispondere alla volontà di Gesù Cristo, di aumentare i meriti, di crescere nell'amor di Dio, ottenere grazie spirituali.