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Giacomo Alberione, SSP
Apostolato dell’edizione

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Formazione della volontà

Consiste nell’addestramento al lavorio spirituale mediante la lotta contro le proprie cattive inclinazioni e l’esercizio delle virtù.

La lotta spirituale sarà molto proficua se fatta con metodo. Fra i molti si consiglia quello suggerito da Sant’Ignazio, ossia accentrarla


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sulla passione predominante. La si studia, la si individua in tutte le sue manifestazioni e caratteri, quindi le si dichiara guerra decisa con tutte le forze spirituali, morali e fisiche, fino a vincerla e soggiogarla, così da farne umile ancella di bene sotto il dominio della ragione e della fede. Ci si appiglia, all’uopo, all’esame di coscienza generale e particolare, preventivo, quotidiano, settimanale, mensile, annuale.

All’esercizio delle virtù ci si addestra a poco a poco mediante un lavoro sistematico e costante. Si comincia dalla più necessaria, secondo il proprio temperamento, la si coltiva con fervore, la si esercita finché l’anima riesca a praticarla «prompte, faciliter et delectabiliter».2

Importanza primaria si dovrà dare alle virtù teologali: fede, speranza, carità, e poi, proporzionatamente, alle virtù cardinali: prudenza, giustizia, fortezza, temperanza; quindi alle morali: obbedienza, purezza, povertà, umiltà, ecc.

Non si dimenticherà che l’essenza della perfezione consiste nella carità e quindi si accentrerà tutto allo studio ed all’acquisto di essa.

Se la necessità del combattimento esiste per tutti i cristiani, si comprende facilmente quanto più lo sia per l’apostolo. A lui infatti è necessaria non solo una vita esemplare, ma anche il possesso di virtù sociali corroborate dall’umiltà,


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dallo spirito di sacrificio, dalla costanza, dall’amore a Dio e alle anime.

Egli infatti non deve accontentarsi della semplice pratica della vita cristiana, ma deve aspirare alla vetta della perfezione: l’unione con Dio nel massimo grado possibile.

In pratica il lavorio spirituale per l’acquisto della virtù e la formazione morale dell’apostolo dura quanto il tempo di formazione intellettuale e continua con uguale costanza per tutta la vita, poiché il passare degli anni porterà nuove opere, nuove necessità; richiederà maggior virtù, nuovi sacrifici. Il frutto sarà proporzionato, oltreché alla formazione intellettuale, anche alla formazione della volontà.




2  * «Con prontezza, con facilità e con gusto». Espressione non facilmente riconducibile ad un autore singolo. Haering dice: “La Scolastica mette in rilievo, nella virtù, specialmente la fermezza della disposizione, la prontezza e la facilità nell’agire, tutte qualità che si acquistano prima di tutto con l’esercizio e caratterizzano l’abitudine. Non vi sarebbe, però, nulla di più assurdo che il dare eccessiva importanza all’esercizio meccanico e all’abitudine materiale” (B. Haering, La legge di Cristo, Trattato di Teologia Morale, Libro I, Morcelliana, Brescia, 19612, p. 602).

 






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