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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
(240) GIORNATA EUCARISTICA
1.o È la giornata che poggia come su base propria, su un punto solo: la SS. Eucarestia. Una palla di avorio perfettamente sferica, messa sopra una tavola di marmo esattamente piana, pesa del tutto su un sol punto: da essa è interamente portata.
È ottima pratica: dal mezzodì al mattino seguente tutto santificare e indirizzare come preparazione alla Messa o S. Comunione; successivamente fino a mezzodì, tutto santificare e indirizzare come ringraziamento della Messa e Comunione fatta. Questo è segno di vivo desiderio e atto di riconoscenza per il grande beneficio della Messa e Comunione.
È continuata unione spirituale con Gesù Cristo.
È mezzo per camminare alla presenza di Gesù e riceverne i lumi: «Chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Jo. 8, 12).
È pratica utile per tener sempre presenti gli esempi santissimi di Gesù Eucaristico. È una continuata preghiera per ottenere le divine benedizioni sopra le azioni, i lavori, gli uffici che dobbiamo compiere.
È una sorgente di consolazioni camminare col Divino Amico che tanto consola le anime che Lo cercano e si confidano a Lui: «Gustate e vedete quanto è soave il Signore» (Ps. 33, 9).
È il mezzo più efficace per santificare la giornata.
È sentire praticamente come Gesù Cristo sia davvero Via, Verità e Vita.
È valorizzare al massimo e ricavare il più grande frutto dalla Messa e Comunione per l’anima nostra.
È vivere in continuata adorazione ed in continuata azione di grazie, prevenendo l'occupazione eterna in Cielo.
Vi sono persone che aiutandosi anche con la Visita rendono più sensibile e profondo il frutto della giornata eucaristica.
Ecco i sentimenti che voglio conservare nella mia giornata: