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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
(250) LA PENITENZA – VII
1.o Il penitente deve essere un docile ed umile figliuolo verso il padre dell'anima sua. Quattro sono gli uffici del confessore: ad essi corrispondono quattro doveri del penitente.
Il confessore è giudice che deve conoscere l’anima, le disposizioni, i peccati. Il penitente si apra a lui con candore; mostri le sue piaghe, debolezze, desideri, risoluzioni; consideri che, per non cadere inesorabilmente nelle mani del Giudice eterno, deve rimettere la salute dell'anima
al Suo ministro. Per non vedersi pubblicati i peccati nel giudizio universale è grande fortuna farli conoscere ad un uomo solo, amico, tenuto al segreto più assoluto.
Nessuno è buon giudice in causa propria.