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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
(254) ESTREMA UNZIONE – II
1.o Il rito di questo Sacramento è tanto espressivo ed istruttivo. Entrando il Sacerdote nella stanza dell'infermo, augura la pace: «Pace a questa casa ed a quelli che l'abitano» (Mt. 10, 12 - Lc. 10, 5). «il nostro aiuto è nel nome di Dio che creò cielo e terra» (Ps. 123, 8). Entri, o Signore Gesù Cristo, in questa casa, con l’ingresso del nostro umile ministero, la felicità eterna, la divina prosperità, la serena gioia, la carità fruttuosa e la salute eterna; stiano lontano da questo luogo i demoni; vengano invece gli angeli della pace; e si allontani da qui ogni discordia. Esalta, o Signore, sopra di noi il Tuo santo nome e benedici la nostra vita; santifica l'ingresso del
ministro, Tu che sei santo e pio, e con il Padre e lo Spirito Santo regni per tutti i secoli dei secoli».
Quindi vengono benedetti la stanza, l'infermo, tutti i presenti; e si aggiunge: «Ascoltaci, o Signore santo, Padre onnipotente, Dio eterno; e dègnati di mandare dal cielo il Tuo Angelo santo che custodisca, conforti, protegga, visiti e difenda quanti qui abitano».