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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
3.o Dice il Divino Maestro: «Vigilate in ogni tempo pregando» (Lc. 21, 36) E per farci comprendere tale necessità, Gesù raccontò due parabole: l’amico che va a cercare pani dall’amico di notte, e picchia finché ottiene. Il giudice iniquo che si mosse a far giustizia ad una vedova per togliersi l'importunità delle sue insistenze. Perciò conchiude Cornelio A Lapide: «Il Signore ci
vuole nella preghiera perseveranti sino all'importunità».
Così, perseverando a chiedere, la cananea ottenne la guarigione della figlia. E perciò San Paolo si esorta: «Prendete l'elmo della salvezza con continua preghiera e supplica, pregando in ogni tempo, e perseverando con insistenza. Pregate senza interruzione. Nella preghiera siate costanti» (Eph. 6, 17-18).
S. Tommaso nota: «Dopo il Battesimo è necessaria una continuata preghiera se davvero si vuole la salute eterna». E S. Bellarmino scrive circa la perseveranza finale: «È da chiedersi ogni giorno per ottenerla ogni giorno».