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Giacomo Alberione, SSP Apostolato dell’edizione IntraText CT - Lettura del testo |
Capo VIII
LA COMUNIONE
Nella Comunione Gesù Cristo si unisce a noi per trasformarci in Lui. Questa unione soprannaturale è insieme fisica e morale. Fisica poiché dopo la Comunione «c’è tra Gesù e noi una unione simile a quella che esiste tra il cibo e colui che se l’assimila; con questa differenza: non siamo noi che trasformiamo Gesù nella nostra sostanza, ma è Gesù che trasforma noi in Lui. È infatti l’essere superiore che si assimila l’inferiore».1
Da questa unione fisica dipende un’unione morale, intimissima e trasformatrice. Gesù si unisce a noi per trasformarci e formare tra Lui e noi «cor unum et anima una».2
Avendo quindi la Comunione per fine di unirci a Gesù Cristo e per Lui a Dio, l’apostolo cercherà di intensificarne gli effetti premettendovi una preparazione e facendovi seguire un ringraziamento che fomenti quest’unione. Una preparazione che sia una specie d’unione anticipata a Gesù Cristo e un ringraziamento che metta in esercizio quest’unione. Unione completa di mente, di volontà e di cuore.