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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
(284) NATALE
1.o A Betlemme, nella notte buia, nacque il Salvatore Gesù. Gli Angeli cantarono i fini dell'Incarnazione, il programma di vita di Gesù
Cristo, le intenzioni che devono guidare ogni cristiano in tutti i passi.
«In quel tempo uscì un editto di Cesare Augusto che ordinava il censimento di tutto l'impero. Questo primo censimento fu fatto mentre Cirino era preside della Siria. E andavano tutti a farsi iscrivere, ciascuno alla sua città. Anche Giuseppe andò da Nazaret di Galilea, alla città di David chiamata Betlemme in Giudea, essendo della casa della famiglia di David, a dare il nome con Maria sua sposa che era incinta. E avvenne che, mentre quivi si trovavano, per lei si compì il tempo del parto; e partorì il figlio suo primogenito, Lo fasciò e Lo pose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo. Or nelle vicinanze v'erano dei pastori che stavano desti a far la guardia notturna al loro gregge. Ed ecco presentarsi ad essi un Angelo del Signore, e la luce di Dio rifulse su di loro, e sbigottirono dal gran timore. Ma l'Angelo disse loro: Non temete, ecco vi reco l'annunzio di una grande allegrezza che sarà per tutto il popolo: Oggi, nella città di David vi è nato il Salvatore che è Cristo, il Signore. E Lo riconoscerete da questo: troverete un bambino avvolto in fasce, a giacere in una mangiatoia. E subito si raccolse intorno all'Angelo una schiera della milizia celeste che lodava Dio, dicendo: Gloria a Dio nel più alto dei Cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà» (Lc. 2, 1-4).