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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
2.o Nel mondo, la predicazione del Vangelo è la più umile delle scienze. La vita del Maestro ha inizio in una grotta. Egli ci appare come il più umile degli uomini Quando inizia il suo insegnamento parla con estrema semplicità; e ad un uditorio in maggioranza di poveri, artigiani, bambini, donne. Quale differenza di filosofi ed oratori che parlano nello splendore della loro eloquenza ed intessono i loro discorsi di abili ragionamenti. Eppure Gesù Cristo ha trasformato il mondo: vi ha impiantato tutta una vita, una morale, una dottrina, un nuovo organismo sociale e soprannaturale. Nessun potere di imperatori, di partiti, di dottrina Lo abbatterà; è infallibile, indefettibile, risanatore, domina i secoli ed estende i Suoi frutti nell’eternità.
In ogni anima l’azione della divina parola opera come il lievito. Muove le potenze: conquista l’intelligenza, la volontà, il sentimento. Tutto l’uomo ha come un fermento di vita nuova e soprannaturale La fede, la speranza, la carità producono la vita cristiana, frutti che non sono di terra, meriti per il cielo, un premio che è lo stesso gaudio di Dio. Il cristiano è una meraviglia che comprenderemo nell’eternità.
La Chiesa simboleggiata nell’albero crescerà sino alla fine del mondo; l’anima aumenta i suoi meriti sino al termine della vita. Ammiriamo il grande regno della Chiesa; mettiamo nell’anima
il divino frumento del Vangelo leggendolo ed ascoltandolo devotamente.
Il Vangelo è un libro venuto dal cielo; è l’eco, il sunto della predicazione degli apostoli; contiene la parola o la buona novella annunziata da Gesù Cristo al mondo. E’ scritto in quattro diverse redazioni, ma forma un libro solo; è sicuro per la Divina Ispirazione.