Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
(297) DOMENICA DI SETTUAGESIMA
1.o Gesù nacque per morire e, con la morte, redimere l'uomo e ridonare, anzi aumentare, al Padre la gloria che l'uomo Gli aveva tolto, peccando. Nella domenica detta di settuagesima perché precede come settima la domenica di passione, il Breviario ci parla della creazione dell'uomo; nella settimana successiva, della caduta di Adamo Dio però non abbandonò l'uomo ed i figli di Adamo a subire in perpetuo le conseguenze e le rovine del peccato del Progenitore. Egli volle tutto ristorare nel Figlio Suo: in modo che chi crede in Lui non perisca, ma abbia la vita eterna. Quanti sperano in Lui formano
la Chiesa, cioè il complesso dei seguaci di Cristo. La Chiesa dura, dice S. Girolamo, da Abele sino al termine del mondo; in ogni tempo sempre Dio chiama ad entrarvi per lavorare alla salvezza. È chiaro dal testo evangelico: «È simile il regno dei cieli ad un padrone che allo spuntar del giorno uscì a prendere ad opera dei lavoratori per la sua vigna. E pattuito coi lavoratori un danaro al giorno, li mandò alla sua vigna. Ed uscito verso l'ora terza, vide altri stare sulla piazza sfaccendati, e disse loro: Andate anche voi nella mia vigna e vi darò quel che sarà giusto. E quelli andarono. Di nuovo uscì verso l'ora sesta e la nona, e fece lo stesso. Uscito poi verso l'undecima, trova altri sfaccendati, e dice loro: Perché ve ne state tutto il giorno qui senza far nulla? Gli risposero: Perché nessuno ci ha presi a giornata. Ed egli a loro: Andate anche voi nella mia vigna. Venuta poi la sera, il padrone della vigna dice al suo fattore: Chiama i lavoratori e paga loro la mercede, cominciando dagli ultimi fino ai primi. Essendo dunque venuti quelli dell'undecima ora, ebbero un danaro per uno. E, presolo, mormorarono contro il padrone, dicendo: Questi ultimi han fatto un'ora sola, e li hai trattati come noi che abbiamo portato il peso della giornata e il caldo. Ma egli, rispondendo ad uno di loro disse: Amico, io non ti fo torto: non hai pattuito con me per un danaro? Piglia il tuo
e vattene; ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te. E non posso far del mio quel che voglio? È forse maligno il tuo occhio perché io son buono? Così gli ultimi saranno i primi e i primi, ultimi. E molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti» (Mt. 20, 1-16).