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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
(310) PASQUA DI RISURREZIONE
1.o Pasque quotidiane. Gli Ebrei, ogni anno, celebravano, secondo la Legge Mosaica, la Pasqua, ossia il ricordo del passaggio dalla schiavitù di Egitto alla terra promessa. In tale anniversario Gesù Cristo passò da questo mondo al Padre; e la Pasqua cristiana sostituisce la Pasqua ebraica.
Gli Apostoli ed i loro successori la celebrarono dal Giovedì santo alla Domenica, secondo il comando di Gesù: «Farete questo in mia memoria» (Lc. 22, 19).
La Messa divenne a poco a poco quotidiana. Oggi, essendo quasi quattrocentomila i Sacerdoti, vi sono nel mondo, più di quattro messe ogni minuto secondo. Tutti i fedeli che si associano, con la loro fede e il loro amore a queste consacrazioni e comunioni, possono sempre passare da una vita meno perfetta ad una vita più perfetta. È il vero fine della Messa in cui si consuma il vero Agnello, del quale era figura l’agnello
mangiato dagli Ebrei.. La Messa è il quotidiano, perpetuo e proprio sacrificio di ogni istante: placa la giustizia di Dio e porta un grande frutto ad ogni anima. È tanto desiderabile che ogni cristiano vi assista spesso, anche ogni giorno.