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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
(324) DOMENICA IV DOPO PENTECOSTE
1.o Il Vangelo della domenica presente ci narra un episodio della vita di Gesù Cristo di altissimo valore profetico e spirituale.
«Allora, essendosi affollate le genti intorno a Gesù per udire la parola di Dio, Egli si teneva sulla riva del lago di Genezaret. E vide due barche tirate a riva, poiché i pescatori erano discesi e lavavano le reti. Salendo in una barca, che era di Simone, lo pregò di allontanarlo un poco dalla spiaggia, e sedendo ammaestrava le turbe dalla navicella. Come poi cessò di parlare, disse a Simone: Va al largo e getta le reti per la pesca. E rispondendogli Simone, disse: Maestro, per tutta la notte abbiamo faticato senza prendere niente; tuttavia sulla tua parola getterò la rete. E avendo fatto ciò, presero una così grande quantità
di pesci che le reti si rompevano. E fecero segno ai compagni che erano nell'altra barca affinché venissero ad aiutarli. E vennero, e riempirono le due barche in modo che stavano per affondare. Avendo visto ciò Simon Pietro, si gettò ai piedi di Gesù dicendo: Allontanati da me, Signore, poiché sono un peccatore. Poiché lo spavento si era impadronito di lui e di tutti quelli che erano con lui a causa della pesca; ugualmente erano sbigottiti Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Allora Gesù disse a Simone: Non temere: d'ora in poi sarai pescatore di uomini. E avendo tirate a secco le barche, lasciata ogni cosa, essi lo seguirono» (Lc. 5, 1-11),