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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
(334) DOMENICA XIV DOPO PENTECOSTE
1.o La cura del corpo e la cura dell’anima sono spiegate nel Vangelo della Provvidenza che leggiamo oggi. Il cristiano cerchi per l'anima prima il regno di Dio e la sua santità; abbia cura moderata del corpo; Dio provvederà amorosamente all'uno e all’altra.
Dice il Vangelo: «Nessuno può servire a due padroni; sicuramente o odierà l'uno e amerà l'altro, o sarà affezionato al primo e disprezzerà il secondo. Non potete servire a Dio e a mammona.
Perciò vi dico: non siate troppo solleciti per la vita vostra, di quel che mangerete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. La vita non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli dell'aria: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il vostro Padre Celeste li nutre. Or non valete voi più di loro? E chi di voi, con tutto il suo ingegno, può aggiungere alla sua statura un sol cubito? E perché darsi tanta pena per il vestito? Guardate come crescono i gigli del campo: non faticano nè filano; eppure vi assicuro che nemmeno Salomone con tutta la sua gloria fu mai vestito come uno di loro. Or se Dio riveste in questa maniera l'erba del campo, che oggi è e domani vien gettata nel fuoco, quanto più vestirà voi, gente di poca fede? E non vogliate angustiarvi dicendo: Che mangeremo; che berremo, di che ci vestiremo? Tutte queste cose preoccupano i Gentili, or li Padre vostro sa che avete bisogno di tutto questo. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia e tutte queste cose vi saranno date per giunta» (Mt 6, 24-33).