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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
(340) DOMENICA XX DOPO PENTECOSTE
1.o In questa domenica chiediamo al Signore la fede perfetta. Essa è dono di Dio, crede a tutte le verità, è operosa, è diffusiva. Nel tratto di Vangelo si parla di un regolo: da una fede imperfetta arriva per la grazia di Gesù ad una fede perfetta.
«In quel tempo, c'era un regio ufficiale, il cui figlio era ammalato in Cafarnao. Ed avendo egli sentito dire che Gesù dalla Giudea era venuto in Galilea, andò a trovarLo e Lo pregò di recarsi a guarire suo figlio che era moribondo. E Gesù gli disse: Se non vedete segni e prodigi, non credete. E l'ufficiale regio: Signore, vieni prima che muoia il mio figliuolo. Gesù gli disse: Va, il tuo figlio vive. Quell'uomo prestò fede alle parole dettegli da Gesù e partì. E avanti che arrivasse a casa gli corsero incontro i servi con la notizia che suo figlio viveva. Domandò loro pertanto in che ora avesse cominciato a star meglio. E quelli risposero: Ieri all'ora settima
lo lasciò la febbre. Allora il padre notò essere quella appunto l'ora in cui Gesù gli aveva detto: Il tuo figlio vive; e credette Lui con tutta la sua famiglia» (Jo. 4, 46-53).