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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
(351) S. GABRIELE ARCANGELO
(24 marzo)
1.o San Gabriele è chiamato l'Angelo dell’Incarnazione. Fu inviato a Daniele ad annunziargli l'epoca della nascita di Gesù Cristo. Poi a Zaccaria nel Tempio per predirgli la nascita del precursore di Gesù Cristo, S. Giovanni Battista. Inoltre alla SS Vergine per proporle la divina maternità.
Pieno di venerazione, S. Gabriele si avvicina a Maria; la saluta con le parole dettate da Dio: «Ave, o piena di grazia, il Signore è con te». E poiché Maria si meraviglia a questo elogio, San Gabriele spiega come ella trovò grazia presso
Dio, che la scelse a diventare Madre dello stesso Figlio di Dio e Salvatore del genere umano. Maria risponde ricordando che si era legata col voto di verginità. Ma l'Angelo l'assicura che in lei si avvererà il grande prodigio: assieme alla più illibata verginità, la divina maternità.
Maria pronunciò allora il fiat dell'ancella del Signore; l’Angelo lo portò all'Altissimo; l’Incarnazione divina si compì per opera dello Spirito Santo.