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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
2.o La difficoltà a capire la regalità di Gesù Cristo viene da questo: noi pensiamo alla regalità umana; mentre quella di Gesù Cristo è divina, infinita. Tre superiorità ha la divinità di Gesù Cristo. Egli è Dio e uomo perciò la regalità Gli compete sotto due titoli, però in diversa maniera. Inoltre della regalità umana ha tutti i poteri, diritti e benefizi; ma non ha le limitazioni di tempo, di spazio, di sudditi. Ancora: la regalità di Gesù Cristo si estende: al cielo, alla terra, al purgatorio, all'inferno; e non solo quanto all'opera, ma quanto all'essere medesimo, poiché tutto è da Dio, e tutto è sostenuto da Dio nell’esistenza.
Gesù Cristo è re: per natura, perché creatore, governatore, cooperatore; per nascita, poiché è nato dall'eternità dal Padre; per la promessa, giacché le genti furono promesse al Messia; per donazione, poiché ogni essere Gli venne consegnato dal Padre; per conquista, avendoci ricomperati con la liberazione dal dominio del demonio; per l'universale accettazione e per la prescrizione di tanti secoli.
Ha i poteri regali: legislativo, giudiziario, esecutivo. Gesù Cristo regna sulle menti: il Suo regno è di verità, e gli uomini devono prestarGli l'omaggio dell'intelligenza credendo ad ogni sua parola. Il suo regno è regno di giustizia e gli uomini devono fargli l'omaggio delle loro volontà, accettando i Suoi precetti e seguendo i Suoi esempi. Gesù Cristo regna sui cuori; il Suo è regno di carità, e gli uomini devono concentrare affetti ed aspirazioni.