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Giacomo Alberione, SSP Apostolato dell’edizione IntraText CT - Lettura del testo |
Maria Ss. presiedette alla creazione nella sua causa
Maria Ss. condivide con Gesù Cristo la regalità del mondo perché con Lui è causa finale e causa esemplare della creazione. Causa finale perché doveva essere la Madre di Gesù Cristo e
con Lui la causa della nostra redenzione e di tutto l’ordine della grazia. Ma poiché l’ordine della natura (la creazione) fu istituito per l’ordine della grazia, Ella in Gesù Cristo, pur facendo parte della creazione, l’ha tuttavia preceduta non nel suo essere fisico, ma nel pensiero di Dio, come causa finale.
Iddio la predestinò «ab æterno» ad essere, con Cristo, il principio di tutte le sue opere e, creando il cielo e la terra, creando l’anima e il corpo di Gesù, mirò prima di tutto a Maria. Fece tutto per lei Madre e Padrona del suo proprio Figliolo e per conseguenza Regina di tutto il creato.
Per questo la Chiesa, i Padri, i Dottori applicano tanto alla Ss. Vergine quanto alla Sapienza incarnata, Gesù Cristo, le parole della S. Scrittura: «Dio mi ebbe con sé all’inizio delle sue opere, fin da principio, avanti la creazione. Ab æterno fui stabilita, al principio, avanti che fosse fatta la terra, non erano ancora gli abissi, ed io ero già concepita. Non ancora le sorgenti delle acque rigurgitavano, non ancora le montagne s’eran formate sulla grave mole. Prima delle colline io ero partorita. Egli non aveva fatto né la terra, né i fiumi, né i cardini del mondo. Quando preparava i cieli io ero presente, quando rese stabile in alto la volta celeste e vi sospese le fonti delle acque, quando
fissava al mare i suoi confini e dava legge alle acque di non passare il loro termine, quando gettava i fondamenti della terra, io ero con Lui a ordinare tutte le cose».1
Maria Ss. è ancora, con Gesù Cristo, la causa formale o meglio esemplare della creazione, ossia la sua idea e il suo modello. Difatti l’ordine della grazia, nel quale Gesù e Maria tengono il primo luogo, è il modello sul quale Iddio foggiò e dispose l’ordine della natura.
Il Verbo di Dio, pur avendo per l’Incarnazione un’anima ed un corpo creati, non diviene nella divina persona una creatura, ma resta la seconda persona della Ss. Trinità, «Dio col Padre e con lo Spirito Santo», l’unico Dio, Creatore dell’universo, e di Maria Santissima ad immagine e somiglianza sua. Su questo perfetto modello, poi, presente alla sua mente dall’eternità, e nel quale Egli pone tutte le sue compiacenze, Nostro Signore dà forma a tutta la creazione sia del mondo spirituale che del mondo materiale.
«La grazia di Maria – afferma Mons. De Ségur – è il tipo, l’immagine, la sorgente, il canale di tutte le grazie diffuse nella creazione, negli angeli, negli uomini e da essi nelle altre creature. L’anima di Maria, creata da Gesù, il Verbo di Dio, ad immagine dell’adorabile anima
sua, è il tipo e il perfettissimo modello di tutti gli spiriti, e particolarmente delle anime nostre. Il suo santo corpo è il tipo dei corpi nostri, come pure di tutto il mondo materiale».2
Maria Ss. raccoglie dunque in se stessa tutte le qualità del creato ed altre ancora più sublimi, poiché a lei, ch’era prescelta ad essere la Figlia del Padre, la Madre del Figlio e la Sposa dello Spirito Santo, Iddio comunicò tutto ciò che vi è di comunicabile nelle sue perfezioni.