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Giacomo Alberione Donna associata IntraText CT - Lettura del testo |
Varie altre forme di apostolato colla preghiera
Interessi generali
a) È diffusa in molte comunità la pia pratica di fare ogni settimana una comunione per il papa, secondo le sue intenzioni, ovvero recitare per i bisogni generali della Chiesa l’orazione: “A voi, o beato Giuseppe...”.
b) Vi sono molte anime che ogni giorno recitano un Pater ed Ave con la giaculatoria: “Sancte Francisce Zaveri” per l’Opera della Propagazione della fede; e un’Ave per l’Opera della Santa Infanzia.
c) Ottima è pure la pratica di fare ogni sabato la santa comunione od almeno preghiere speciali in onore del Sacro Cuore di Maria per la conversione dei peccatori.
d) Il papa Pio X ha poi indulgenziate due bellissime orazioni esortando i fedeli a recitarle frequentemente: una per la propagazione del pio uso della comunione frequente,9 l’altra per la santificazione del clero.
e) Molte anime pie ripetono spesso la giaculatoria «Eterno divin Padre, vi offro il sangue
preziosissimo di Gesù Cristo in isconto dei miei peccati e pei bisogni di santa Chiesa».
f) Molte preghiere si possono trovare nei libri di pietà contro il vizio della bestemmia, per la preservazione dell’innocenza nei fanciulli, per la diffusione della istruzione religiosa, per l’incremento della buona stampa, per lo zelo sacerdotale ecc. Di una buona zitella si legge: «Volendo partecipare al bene dei banditori della parola di Dio, cooperando al loro frutto, mentre ascoltava la predica, il catechismo, ecc. con frequenti giaculatorie pregava il Signore ad infondere la sua forza divina nel predicatore, ed a toccare il cuore agli uditori coll’efficacia della sua grazia».
Un missionario giungeva per gli Esercizi spirituali in una parrocchia: ma l’esito si faceva vedere più che incerto. Ebbene, disse il missionario al parroco, non avete qualche anima buona che possa frequentare la comunione e recitare bene il suo rosario? – Sì, ho una mendicante, molto pia, molto paziente. Il missionario, fattala chiamare, le ordinò di accostarsi ogni dì degli Esercizi alla santa comunione e recitare continuamente il rosario durante le prediche. Quella obbedì e l’esito fu ottimo: partendo il missionario diceva al parroco: Non ringraziate me, ma la mendicante.
Interessi particolari
Discendendo poi agli interessi particolari delle anime, sono quasi infiniti i mezzi onde promuoverli. Per non accennare che a qualcuno, ricordo:
a) il prendere di mira qualche persona a cui si vuol ottenere la salute eterna, per esempio un parente, un amico, sia peccatore o no: poi per esso pregare spesso, fare anche piccole mortificazioni, qualche digiuno, se sarà conveniente.
b) Pregare pei bisogni particolari di agonizzanti, di poveri, di famiglie, specialmente quando si manifesta maggior urgenza, promovendo tridui, novene, visite a chiese, pellegrinaggi, ecc.
c) Far precedere la rugiada benefica delle grazie divine a tutto ciò che si vuol tentare in pro delle anime: per esempio la riconciliazione di nemici, l’istituzione di un’opera pia, un avviso che si vuol dare, ecc.
d) Fare colla preghiera quel bene che non riesce possibile colle opere o colla parola: al Signore non è difficile suscitare altri che lo faccia in vece nostra, ovvero farlo Egli direttamente.
Come conclusione di questo articolo ricordiamo che niente il Signore sa negare a chi prega. Un giorno un sacerdote doveva disporre agli ultimi sacramenti un giovane del quarto corso universitario: ma l’infelice aveva smarrita la fede. Lo zelante sacerdote, amico personale
dell’infermo, lo aveva visitato spesso ed aveva tentate tutte le vie del raziocinio e del cuore: ma inutilmente. Una pia giovane incominciò allora una fervorosa novena con comunione, rosario, digiuno in pane ed acqua. Non l’aveva ancor terminata che l’infermo spontaneamente chiedeva i santi sacramenti, li riceveva con segni visibilissimi di pentimento e voleva che gli venisse amministrata più volte la santa comunione. Dio solo è padrone del cuore che può volgere come vuole con i suoi miracoli di grazia.