Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giacomo Alberione
Donna associata

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

- 105 -


Per gli infermi e per i poveri

Sono questi ordinariamente i meglio disposti a corrispondere allo zelo: sono questi cui è più facile avvicinare a mezzo di servizi e gentilezze: sono questi che maggiormente abbisognano d’un’anima zelante, che ispiri la rassegnazione e li disponga all’ultimo passo, quando occorra. Visitandoli, soccorrendoli, consolandoli, l’anima ne ricava gran bene.

Ora in varie condizioni possono trovarsi gli infermi. Possono essere poveri, abbandonati, bisognosi di tutto. In tal caso la donna potrà


- 106 -


visitarli molto frequentemente: potrà prestare loro i soccorsi più urgenti, potrà provvederli del medico, delle medicine, di coperte, di cibo, ecc.: potrà, secondo le circostanze, procurare di farli accettare nell’ospedale, o insistere perché se ne prendano cura le autorità del luogo e persone facoltose. I malati possono trovarsi in casa, ma ben accuditi, ovvero all’ospedale: ed allora la donna potrà, se le sue relazioni sociali il comportano, visitarli brevemente, far loro animo, offrire la propria opera.

Ma né in un caso né nell’altro la cura materiale non ha che ragione di mezzo per giungere al fine: far del bene all’anima. La donna zelante non farà alcuna visita senza lasciare cadere una parola buona: se lo vedrà opportuno consiglierà anche di ricevere i santi sacramenti, ancorché il caso sia gravissimo:29 procurerà all’infermo preghiere di anime buone, immagini sacre, crocifissi, ecc., secondo il caso.

Vi saranno forse degli infermi irreligiosi, viziosi, indifferenti: costoro difficilmente penseranno a chiamare per tempo il sacerdote. Sarà allora un’opera di carità se la donna, data l’occasione, ricorderà all’infermo il suo dovere: ovvero se pregherà il medico, un congiunto, un conoscente a farlo essi stessi: oppure ne avvertirà il parroco stesso, perché cerchi con qualche industria di accostare il malato.

Sempre avrete dei poveri con voi,30 disse nostro


- 107 -


Signor Gesù Cristo: ed ogni giorno noi constatiamo la verità di questa divina sentenza. Poveri troviamo nelle vie e nelle piazze, poveri visitiamo nelle case, poveri si hanno persino nei palazzi e sotto abiti ricchi. Con essi la donna può esercitare la carità in mille modi. Né solo col soccorso materiale, distribuito con prudenza; ma con buoni consigli; ma con offrire lavori convenienti e possibili; ma coll’ispirare la rassegnazione, la fiducia nella Provvidenza. Ed in altri modi ancora. Vi hanno difatti povere vedove da aiutare nell’educazione delle famiglie, vi hanno bambini da sorvegliare nell’assenza dei genitori, vi hanno vestiti da fare per i poveri, per l’asilo, per i vecchi. Ed a questo si prestano in modo speciale signorine benestanti, donne dei centri maggiori: mentre nelle campagne accade di poter dar mano a lavori campestri in favore di vedove o di orfani.




29 Così in DA; ma probabilmente l’autore intendeva: non sia gravissimo, cioè anche se non vi è pericolo di morte.



30 Cf. Mt 26,11 e i paralleli Mc 14,7; Gv 12,8.






Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL