Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giacomo Alberione
Donna associata

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

- 139 -


Conclusione

«Voglio fare [di] mio figlio un santo»: diceva la mamma di sant’Atanasio.14«Mio Dio, devo tutto a mia madre»: ripeteva sant’Agostino. – «Grazie mille volte, mio Dio, di averci data per madre una santa»: esclamavano alla morte di sant’Amelia i suoi due figli, san Basilio e san Gregorio di Nissa.15

Benedetta la società che possiederà buone madri: ella avrà dei cittadini onesti e laboriosi. Fortunata la Chiesa se potrà formare delle buone madri: ella avrà una progenie di santi. «È sulle ginocchia della madre che si forma quanto vi ha di migliore sulla terra, l’uomo»: scriveva De Maistre a sua figlia divenuta madre. Forse la passione riuscirà ad oscurare alquanto nell’anima i buoni principii ricevuti: forse il dubbio penetrerà per un poco nella mente dei figli: forse dei seduttori si apriranno una via al cuore; ma si noti la verità di queste celebri parole dello stesso predetto De Maistre: «Quando una madre ha fatto sulla fronte del figlio il segno della croce, potrà il vizio cancellarlo un istante, ma riapparirà di bel nuovo».




14 Padre e dottore della Chiesa orientale (295-373), vescovo di Alessandria d’Egitto, fu il più strenuo difensore della divinità di Cristo contro l’eresia di Ario. Amico di sant’Ambrogio, scrisse come lui un pregevole trattato diretto alle vergini consacrate. – Il nome della madre non ci è noto.



15 Gregorio di Nissa (ca. 335-394): fratello di Basilio e vescovo di Nissa; difese il dogma trinitario contro gli Ariani che lo negavano. – La loro madre in realtà si chiamava Emelia.






Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL