Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giacomo Alberione
Donna associata

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

- 163 -


III.   Preghiera a santa Caterina9 da Siena
scritta dal card. Capecelatro10
per l’Unione fra le donne cattoliche italiane11

O Caterina da Siena, eletta Vergine del Signore, noi ti invochiamo come nostra speciale protettrice e desideriamo vivamente che ci impetri grazia di ben conoscerti e di imitarti. Tu prudente, tu forte, tu angelicamente casta, sei grande principalmente perché molto, molto santamente amasti. Il tuo amore fu Gesù Cristo, ed in Lui amasti di amore celeste e particolarissimo la Chiesa, il papa, che solevi chiamare “babbo mio dolce” e l’Italia tua. Da questi tre amori nacque in te un ammirabile apostolato muliebre, che precorse a quello oramai tanto necessario ai nostri tempi. Per questo apostolato tu dolcemente gridavi per tutta Italia: pace, pace, pace!

Ed ora noi umilmente e fiduciosamente ti preghiamo di impetrarci da Gesù Cristo la pace


- 164 -


che Egli venne a portare al mondo. Deh! concedici che, anche fra i dolori e le tempeste della vita, ciascuna di noi sia prima in pace con se stessa, e poi che la nostra parola e la nostra vita riescano apportatrici di pace a tutti gli altri! Impetra che spiri in tutto il mondo cattolico e particolarmente nell’Italia nostra e tua un’aura soave di pace tra poveri e ricchi, tra operai e proprietari, tra lo Stato e la Chiesa e tra tutti gli uomini di buona volontà.

O Caterina, o Caterina, che vivi nella luce dell’Eterno Amore e dell’Eterna Bellezza, donaci lo Spirito di Gesù Cristo, nel quale sapesti amare anche i peccatori. Noi ci affidiamo a te e tu implora a noi di essere buone e di vivere in eterno in Dio, Verità, Bellezza e Bontà infinita.

(Indulgenza di 300 giorni da lucrarsi una volta al giorno dalle
donne cattoliche che la reciteranno)
- 24 settembre 1911.




9 DA qui e più avanti ha Catterina.



10 Alfonso Capecelatro, cardinale e scrittore storico apologetico, era nato a Marsiglia il 5 febbraio 1824. Il padre Francesco, duca di Castelpagano (Benevento), avendo parteggiato per Murat, si era rifugiato in Francia per evitare le rappresaglie del re Ferdinando I (di Borbone). A 16 anni Alfonso entrò nella congregazione dell’Oratorio di Napoli e vi fu ordinato sacerdote nel 1840. Presto gli oratoriani, o padri filippini, lo elessero preposito. Leone XIII nel 1880 lo elesse arcivescovo di Capua; nel 1886 lo creò cardinale e nel 1893 bibliotecario titolare e prefetto della Vaticana. Da prelato il Capecelatro rimase quello che era stato da prete: semplice, integro nella duplice dedizione alla Chiesa e alla Patria. Preoccupato per la crescita culturale dei cattolici, scrisse fra l’altro Le vie nuove del clero negli studi e nel culto divino (1905), che alcuni considerarono come un intervento a favore dei modernisti.



11 Si veda più avanti, Art. III, DA 168-171.






Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL