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Giacomo Alberione Donna associata IntraText CT - Lettura del testo |
III. Preghiera
a santa Caterina9 da Siena
scritta
dal card. Capecelatro10
per l’Unione fra le donne cattoliche italiane11
O Caterina da Siena, eletta Vergine del Signore, noi ti invochiamo come nostra speciale protettrice e desideriamo vivamente che ci impetri grazia di ben conoscerti e di imitarti. Tu prudente, tu forte, tu angelicamente casta, sei grande principalmente perché molto, molto santamente amasti. Il tuo amore fu Gesù Cristo, ed in Lui amasti di amore celeste e particolarissimo la Chiesa, il papa, che solevi chiamare “babbo mio dolce” e l’Italia tua. Da questi tre amori nacque in te un ammirabile apostolato muliebre, che precorse a quello oramai tanto necessario ai nostri tempi. Per questo apostolato tu dolcemente gridavi per tutta Italia: pace, pace, pace!
Ed ora noi umilmente e fiduciosamente ti preghiamo di impetrarci da Gesù Cristo la pace
che Egli venne a portare al mondo. Deh! concedici che, anche fra i dolori e le tempeste della vita, ciascuna di noi sia prima in pace con se stessa, e poi che la nostra parola e la nostra vita riescano apportatrici di pace a tutti gli altri! Impetra che spiri in tutto il mondo cattolico e particolarmente nell’Italia nostra e tua un’aura soave di pace tra poveri e ricchi, tra operai e proprietari, tra lo Stato e la Chiesa e tra tutti gli uomini di buona volontà.
O Caterina, o Caterina, che vivi nella luce dell’Eterno Amore e dell’Eterna Bellezza, donaci lo Spirito di Gesù Cristo, nel quale sapesti amare anche i peccatori. Noi ci affidiamo a te e tu implora a noi di essere buone e di vivere in eterno in Dio, Verità, Bellezza e Bontà infinita.
(Indulgenza di 300 giorni da
lucrarsi una volta al giorno dalle
donne cattoliche che la reciteranno) - 24 settembre 1911.