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Giacomo Alberione
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VI. Preghiera per i sacerdoti

O Gesù, Pastore eterno delle anime, deh! ascolta la preghiera nostra per i sacerdoti! Esaudisci in essa l’infinito tuo desiderio medesimo! Non sono i sacerdoti il palpito tuo più tenero e delicato, l’alto amore in cui si assommano tutti i tuoi amori per le anime?

Confessiamo, sì, d’esserci resi indegni di avere santi sacerdoti. Ma la tua misericordia è


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infinitamente più grande della stoltezza e della malizia nostra!

O Gesù, fa’ ascendere al tuo sacerdozio quelli solo che da te son chiamati: illumina i Pastori nella scelta, i direttori di spirito nel consiglio, gli educatori nella coltura delle vocazioni.

Donaci sacerdoti che siano angeli di purezza, tutti perfetti nell’umiltà, serafini di santo amore ed eroi di sacrifizio, apostoli della tua gloria e salvatori e santificatori delle anime!

Pietà ti prenda di tanti ignoranti, cui debbono essere luce, di tanti figli del lavoro, che invocano chi preservandoli dagli inganni, li redima nel tuo Nome, di tanti fanciulli e di tanti giovani che invocano chi li salvi ed a te li conduca, di tanti che soffrono ed hanno bisogno di un cuore che nel tuo li consoli! Mira quante anime giungerebbero a perfezione pel ministero di santi sacerdoti.

Deh! adunque, o Gesù, ti prenda ancora una volta compassione delle turbe che han fame e sete! Deh! fa’ che il tuo sacerdozio tutta conduca a te questa languente umanità, sì che ancora una volta sia per essa rinnovata la terra, esaltata la Chiesa, stabilito nella pace il regno del tuo cuore.

Vergine Immacolata, Madre dell’eterno sacerdote, e tu stessa sacerdote ed altare, che ti avesti per primo figliuol d’adozione14 Giovanni, il sacerdote da Gesù prediletto, che ti assidesti nel


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cenacolo15 maestra e regina degli Apostoli, degnati di mettere sulle tue santissime labbra l’umile preghiera nostra, fanne tu proprio risonar gli accenti al Cuore del tuo Figliuolo divino, e con l’onnipotenza tua supplichevole ottieni alla Chiesa del tuo Gesù una perenne rinnovata Pentecoste! Così sia.

(Indulgenza di 7 anni e 7 quarantene ogni volta –
Plenaria ogni mese)
- Pio X, 27 ottobre 1907.




14 Cf. Gv 19,26.



15 Cf. At 1,14.






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