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Giacomo Alberione Donna associata IntraText CT - Lettura del testo |
Celibato cristiano e Matrimonio
Il celibato cristiano, volontario o imposto da circostanze particolari e difetti personali, è una condizione, uno stato di virtù. Ma vi ha un celibato, che si potrebbe dire pagano, eletto a solo scopo di maggior libertà nel dar sfogo alle passioni
più brutali, senza doversi addossare il peso di una famiglia. È una vera piaga sociale, un male senza misura per le anime! Esso è ispirato dalle dottrine più sfacciate, che oggi, valicate le Alpi, si sono diffuse ancora tra noi: è nutrito da una sete sconfinata e stomachevole di piaceri.
E la parola di san Paolo: Melius est nubere quam uri?...6 Bisogna dire che: Animalis homo non percipit quae sunt spiritus Dei!7 Ora, prima che la giovane giunga ad essere quell’essere che si vale della sua ragione per essere più libidinoso delle bestie, giova prevenirla e innamorarla della virtù della continenza. E questo tanto più dopo che, da qualche tempo, anche tra il sesso debole si vanno propagando tali dottrine, che un giorno facevano breccia soltanto negli uomini. Conservato il cuore innocente, od almeno, non estinto l’amore alla virtù bella, la giovane potrà comprendere ed ascoltare la parola di san Paolo allorché il confessore crederà di intimarle: Melius est nubere quam uri.8
E quando sarà dunque che un confessore potrà consigliare il celibato a persone che intendono vivere nel mondo? Non è il caso di ripetere qui quanto vien spiegato dagli autori di morale e pastorale: allorché vi sono certi difetti fisici, allorché vi sono certe malattie, allorché non vi sarebbero i mezzi necessari di
sussistenza ecc. Qui si parla solo del celibato eletto spontaneamente per amore di virtù. Si può permettere quando vi siano queste tre condizioni cumulativamente:
1. Che si possa prevedere che vivranno castamente, non solo cogli altri, ma anche con se stessi. Quanti divengono la croce del parroco colla loro vita scandalosa! la croce dei confessori per l’abitudine a cadute solitarie!
2. Che la loro elezione sia affatto spontanea, anzi sia manifestata con una certa insistenza.
3. Che, in generale, particolarmente trattandosi di donne, o abbiano i mezzi di sussistenza o li possano guadagnare facilmente. Quante volte fatte9 vecchie, cadute inferme, divenute lo zimbello dei nipoti ed anche dei fratelli e sorelle, sono costrette a trascinare una vita misera ovvero a ricorrere all’ospedale!10 In tantissimi casi solo la speranza di eredità può imporre qualche rispetto.
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