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Giacomo Alberione Donna associata IntraText CT - Lettura del testo |
4. [Priorità]
Forse molte opere saranno necessarie in una cura. A quali dar la precedenza? Si danno quattro regole. Preferire le più urgenti: preferire le strettamente religiose: preferire le più gradite e sicure: preferire le più trascurate.
Anzitutto le più urgenti: e lo si capisce da tutti. Se l’incendio divampa e minaccia ridurre ad un mucchio di rovine la casa, io non me ne starò a dipingere un affresco sulla volta della sala: se la nave è vicina ad affondare, per soverchio peso, io non getterò in mare il poco pane che mi rimane, ma le cose superflue, di arte, di comodità, od anche semplicemente utili.
In secondo luogo le opere strettamente religiose. Tutto quanto fa il sacerdote dovrebbe potersi chiamare religioso, almeno avuto riguardo al fine. Egli non istituisce una cooperativa di produzione, puramente a scopo materiale: attraverso a quella mira alle anime. Tuttavia vi sono opere strettamente, o meglio, di propria natura religiose, come sono l’Unione per la comunione dei fanciulli, le compagnie dell’apostolato della preghiera, delle anime vittime ecc.; ve ne hanno altre che sono religiose solamente pel fine, come le casse dotali, le casse operaie, i ricoveri, ecc.
Orbene tutti comprendono che le prime
entrano direttamente nel programma del parroco, le seconde invece solo indirettamente, ed in quanto sono necessarie, od utili allo scopo morale-religioso.
Preferire le più gradite e sicure. Perché è specialmente nel muovere i primi passi che importa accertarsi di non andar fuori di strada, o alienarsi la popolazione. Si metterebbe in serio pericolo tutto il lavoro pastorale, che verrebbe in seguito.
Preferire le opere più trascurate. Ben inteso: quando siano veramente utili. Su questa norma insiste assai il Frassinetti nel suo libro Industrie spirituali. Vi sono opere, egli dice, che godono il favore universale, o perché meglio comprese, o perché più conosciute, o perché soddisfano maggiormente l’amor proprio. Altre invece, non meno necessarie, sono trascurate dai più: allora diventa più meritorio il prestarvi la propria opera. Anzi si avrà il vantaggio d’un bene più esteso, poiché le prime continueranno ad avere l’appoggio comune, mentre le seconde non saranno prive del soccorso indispensabile.
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Trascrivo qui parte dei risultati di un lungo studio d’un parroco novello, sullo stato morale-religioso-materiale, sulle cause e sui rimedii: avvertendo però che tralascio quanto si riferisce
esclusivamente agli uomini. E questo secondo il mio scopo.