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Giacomo Alberione, SSP
Maria Regina degli Apostoli

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ESERCIZIO DEL SUO APOSTOLATO

 

          Fu lei che, Madre verginale, diede alla luce la Fonte di ogni vita celeste, Cristo Signore; fu dal suo seno verginale che nacque il Figliuolo di Dio ornato della dignità di Capo della Chiesa; fu Lei che poté porgerLo, appena nato, come Profeta, Re e Sacerdote a coloro, fra i Giudei e fra i Gentili, che per primi accorsero ad adorarLo. Inoltre, il suo Unigenito, accondiscendendo alla sua materna preghiera, «in Cana di Galilea» operò quel mirabile ,prodigio per il quale «credettero in Lui i Suoi discepoli» (Gv. 2, 11). Fu Ella che, immune da ogni macchia, sia personale, sia ereditaria, e, sempre strettissima mente unita al Figlio suo, Lo offerse all'Eterno Padre sul Golgota, facendo olocausto di ogni di ritto materno e del suo materno amore, come novella Eva per tutti i figli di Adamo contaminati dalla miseranda prevaricazione di lui. Per tal modo colei che, quanto al corpo, era Madre

 


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del nostro Capo, poté divenire, quanto allo spirito, Madre di tutte le Sue membra; con nuovo titolo di dolore e di gloria. Fu Ella che, con le sue efficacissime preghiere, impetrò che lo Spirito Santo venisse infuso nel giorno di Pentecoste, con doni prodigiosi alla Chiesa. Ella finalmente, sopportando con animo forte e fiducioso i suoi immensi dolori, più che tutti i fratelli cristiani, da vera Regina dei Martiri, «compì ciò che manca dei patimenti di Cristo a pro del corpo di Lui, che è la Chiesa» (Coloss. 1,24). Ella, per il mistico corpo di Cristo, nato dal cuore squarciato del nostro Salvatore (cfr. Off. SS.mi Cordis in hymno ad Vesp.3), ebbe quella stessa materna sollecitudine e premurosa carità con la quale, nella culla, ristorò e nutrì del suo latte, il Bambinello Gesù.

          «La stessa SS. Genitrice di tutte le membra di Cristo (cfr. Pius X, Ad diem illum. A.S.S. XXXVI, p. 4534), e che ora in cielo, regnando insieme col suo Figlio, risplende nella gloria del corpo e dell'anima, si adopera con insistenza ad ottenere da Lui che, dall'eccelso Capo, scendano, senza interruzione, su tutte le membra del mistico corpo, rivoli di abbondantissime grazie. Ella stessa, col suo sempre presente patrocinio, come per il passato, così oggi, protegga la Chiesa e ad essa e a tutta l'umana famiglia impetri finalmente da Dio un'era di maggior tranquillità».

          Bella la figura che Isaia ci dà di Maria: «Et egredietur virga de radice Jesse; et flos de radice ejus ascendet» (Is. 11, 1)5; un germoglio uscirà dalla radice di Jesse, un fiore spunterà da questa radice; e sopra di lui si poserà lo Spirito di Dio. La verga o ramo è Maria; il fiore e frutto

 


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di essa, è Gesù Cristo. E' l'apostolato-missione di Maria, dare al mondo Gesù Cristo.

          Vi sono persone che il Signore destina a spendere tutta una vita nell'apostolato, dedicandovi intelligenza, salute, cuore, tempo: tutto. Il Signore le ha separate, segregate: «Segregate mihi Saulum et Barnabam in opus ad quod assumpsi eos» (Atti 13, 2)6. Religiosi, Sacerdoti, Suore, Missionari, per ogni opera sono chiamati; ad essi, come a Maria, un Angelo (confessore, predicatore, amico, superiore), farà l'invito...

          Corrispondere alla chiamata. Il giovane ricco non corrispose; per l'attaccamento ai suoi beni si ritirò triste. Gli apostoli furono pronti, generosi, costanti: «Relicto patre et retibus, secuti sunt eum»7.

          Aiutare le vocazioni. Aiuti materiali di denaro, aiuti morali di consiglio, assistenza, istruzione, scuola, pulpito, confessionale, correzione.

          E' opera delle opere. Contemplate Maria nelle sue quotidiane cure e premure spirituali e materiali per il gran Chiamato: Gesù Fanciullo.

          S. Giovanni Bosco e S. Agostino devono tanto nella loro vocazione alle rispettive madri.

 

* * *

          Regina degli Apostoli, pregate il Signore, padrone della messe, a mandare buoni operai per mieterla. Abbiate pietà di questi popoli che giacciono nelle tenebre e nell'ombra di morte, senza pastore e senza guida. Inviate loro santi ministri di Dio, catechisti, edizioni formative: perché le anime si salvino dall'eterna dannazione.

 

 

 




3 Ufficio della festa del Sacro Cuore, inno del Vespro.



4 Pio X, Per quel giorno, A.S.S. XXXVI, p, 453.



5 “Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici”.



6 “Riservate per me Barnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati”.



7 “Lasciato il padre e le reti, lo seguirono”. Cf Mt 4,20.22.




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