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Giacomo Alberione, SSP
Maria Regina degli Apostoli

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COLTIVARE SANTI DESIDERI

 

          Io non posso esercitare l'apostolato, mi dici. Sono piccolo, sono in ambienti ostili, sono occupatissimo, sono infermo... Rispondo: Ma chi, o che cosa t'impedisce di aver buoni desideri? Se non puoi compiere opere, se non puoi camminare in testa all'esercito di Cristo e neppure tra i soldati... almeno potrai stare alla retroguardia: con i desideri e i sacrifici; seguendo l'opera con vivo interessamento.

          Parliamo dei desideri apostolici. Gesù Maestro ne è modello:

 

          1) Gesù diceva: «Gerusalemme, Gerusalemme, quante volte io volli raccogliere i tuoi figli come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, ma tu non l'hai voluto». «Ho desiderato ardentemente di mangiare questa pasqua con voi». «Ho da venir battezzato con un battesimo (speciale nel sangue) e quanto soffro del ritardo!» «Venite a me voi tutti che penate e faticate; io vi ristorerò».

 

          2) Il Salmista abbonda in questi desideri: «Lodate il Signore, o genti tutte; tutti i popoli lodino il Signore. I re ed i popoli, i vecchi ed i piccoli lodino il nome di Dio. L'anima grandemente desidera di osservare la Tua legge per tutta la vita. Ho tanta pena per quelli che non la seguono. Siano confusi».

          «Laudate pueri Dominum, laudate nomen Domini»9.

 


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          3) Desideri di anime ardenti: «Signore, vorrei vuotare il Purgatorio, vorrei che il Vostro regno si estendesse a tutti i confini della terra. Vorrei amarVi con mille cuori e benedirVi con tutte le voci degli Angeli e dei Santi del cielo». «Signore, vorrei vivere sino a che il numero degli eletti sia compito; per tutti pregare e soffrire, per entrare nella salvezza di tutti. Per tutti intendo di offrirmi vittima in unione con Gesù Ostia. Vorrei stampare del Catechismo, del Gran mezzo della Preghiera e dell'Apparecchio alla morte, tante copie quante sono le persone sulla terra; darne una copia a tutti per illuminare tutti; tutti i peccatori fermare sulla strada della perdizione; a tutti dare i mezzi di salvezza. Tutti conoscano Dio e Gesù, Maestro, Via, Verità e Vita. Tutte le generazioni cantino le glorie di Maria».

          «Signore, intendo di far tanti atti di amore in questa notte quanti saranno i miei respiri, i battiti del mio cuore, i movimenti del mio sangue».

          S. Caterina da Siena diceva un giorno: «Come è possibile, in questi tempi tristi, curare tanti mali che soffre la Chiesa? So che cosa farete: Susciterete anime ardenti nei loro desideri; le loro opere saranno ristrette, ma i desideri sconfinati: uniti assieme, arriveranno a salvare il mondo».

          S. Geltrude, nel suo convento, pregava così: «O mio dolce amore, io Ti amo con tutto il cuore mio. Se mi fosse possibile, per portare a Te tutti gli uomini. sarei disposta a percorrere tutta la terra a piedi scalzi, prenderli sulle mie braccia, e forse anche trascinarli pur di appagare

 

 


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il Tuo ardente amore. Anzi sarei disposta a dividere il mio cuore in tanti pezzettini quanti sono gli uomini viventi per renderli pronti e generosi ad amare il Tuo cuore!».

          S. Teresa del Bambino Gesù aveva frasi simili: «Voglio essere Vostra sposa... Madre di anime... ma questo non mi basterebbe; sento vocazione di guerriero, sacerdote, apostolo, dottore, martire! Essere a capo delle imprese più eroiche, morire per la difesa della Chiesa... Con quanto amore io curerei i bambini! Vorrei illuminare i Dottori, i Profeti, ed insieme annunziare il Vangelo sino ai confini del mondo, essere missionaria, non pochi anni, ma sino al termine dei secoli».

          S. Geltrude, S. Matilde, S. Tommaso d'Aquino insegnano che il Signore accetta i desideri santi come se essi fossero opere. «Gesù premia i desideri come le azioni» (S. Matilde). «Il Signore accoglie i buoni propositi come fossero opere» (S. Geltrude).

          Il Signore voleva che questa santa portasse in cuore i bisogni di tutta la Chiesa. Essa interrogò un giorno il Signore perché glorificasse con tanti prodigi e conversioni a Compostella (Spagna) S. Giacomo il Maggiore. Le fu risposto: perché egli aveva avuto in vita tanti desideri di predicare su tutta la terra il Vangelo; ma poi era stato martirizzato per primo. Aveva ora la grazia di compiere dal Paradiso quanto aveva desiderato in vita.

 

 




9 “Lodate, servi del Signore, lodate il nome del Signore”. Sal 113(112),1.




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