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Giacomo Alberione, SSP Maria Regina degli Apostoli IntraText CT - Lettura del testo |
VERA FEDE
Il primo fondamento dell'apostolato è una viva fede. Il secondo: Sentire con la Chiesa. Il terzo: Amore a Dio ed alle anime.
Dicendo tutto con una parola: Tanto si è apostoli, quanto si è cattolici. Il mezzo di esercitare l'apostolato può essere la sola preghiera, come per il Trappista. E può essere la predicazione, come per l'oratore sacro. Ma l'anima apostolica è un'anima profondamente cattolica. La fede accende la fiamma dello zelo; il cuore mette in attività tutte le energie.
Pio XII, parlando dei Protomartiri del Nord America, il P. Jogues e i due laici Lalande (Medico) e Goupil (falegname), dice che «erano mossi da uguale amore per Dio e per le anime». Somigliante era il loro temperamento per il coraggio disinteressato; e le loro aspirazioni si indirizzavano verso gli stessi alti ideali di
sacrificio e dedizione per la causa del Cuore di Cristo. Non volevano andare in cielo da soli. Un dono troppo prezioso era la loro fede perché non desiderassero di condividerla con altri. D'altra parte il sentimento di essere cattolici sarebbe stato incompleto in loro, se non li avesse fatti coscienti di un debito verso tutti i popoli del mondo. Lo spirito missionario essi lo sapevano non è una virtù supererogatoria, di obbligo solo per alcuni eletti: lo spirito missionario e lo spirito cattolico sono una cosa sola. La cattolicità è una nota essenziale della vera Chiesa; e nessuno può dire di partecipare e di essere devoto della Chiesa, se non partecipa e non è devoto della sua universalità: cioè del suo radicarsi e fiorire dappertutto sulla terra. Quei due laici, come il Sacerdote loro guida, non trovarono riposo al pensiero che milioni di uomini non conoscevano ancora Cristo. «...Infuocato dall'amore di Dio e dall'amore per le anime, il loro messaggio di zelo missionario risuona in quest'ora più forte e insistente; mentre la guerra e il dopoguerra hanno assottigliato le schiere dei missionari ed impoverite le sorgenti di cooperazione missionaria».
S. Teresa di Lisieux aveva un'anima missionaria. Missionaria in terra con la preghiera e la sofferenza; missionaria in Cielo da dove fa piovere la pioggia di rose su tutta l'opera dei missionari; missionaria nella Chiesa, giacché fu eletta, con S. Francesco Saverio, protettrice delle Missioni.