Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giacomo Alberione, SSP Maria Regina degli Apostoli IntraText CT - Lettura del testo |
FRUTTI DELLA FEDE
S. Paolo, ricevuto nel battesimo il dono ineffabile della fede, «a continuo in sinagogis praedicabat Iesum; quoniam hic est Filius Dei»9. Notate: subito. E nulla lo fermò sulle vie del mondo.
La fede fa l'apostolo.
La generosità caratterizza l'Apostolo San Paolo: «La carità di Cristo si sospinge».
La generosità del suo spirito lo rese degno di venire scelto da Gesù Cristo come «strumento per portare il Suo nome alle Genti, innanzi ai Re e ai figli di Israele» (Atti 9, 15).
Per la sublimità dei suoi pensieri fu elevato a sentire parole arcane che all'uomo non è possibile pronunziare nè spiegare (II Cor. 12, 4).
Per la sua dottrina, è il più grande interprete di Gesù Cristo e il primo teologo del Nuovo Testamento. Scrive egli stesso: «E se non sono tanto esperto nel parlare, non sono tale riguardo alla scienza, come vi ho dimostrato» (II Cor. 11, 6).
La sua generosità si mostra nelle fatiche e nelle sofferenze per il regno di Cristo. Scrive ai Corinti: «In nessuna cosa sono stato inferiore ai più grandi apostoli, quantunque da me sia un niente. Ma i segni del mio apostolato sono stati dati a voi con ogni sorta di pazienza, con miracoli e prodigi e virtù» (II Cor. 12, 12).
Riferendosi ad altri ministri perturbatori dice: «Sono ministro di Cristo più di essi; di più nelle fatiche, nelle carceri, nelle battiture, e spesso mi sono trovato nei pericoli di morte (II Cor. 11, 23). Per questo mi compiaccio delle mie infermità, degli oltraggi, delle necessità, delle persecuzioni, delle angustie per Cristo: perché quando sono debole divengo più potente» (II Cor. 12, 10). Fu dunque simile a Gesù Cristo nella dottrina, nei sentimenti, nella vita travagliata e spesa tutta per la Chiesa e per le anime. Per operare nell'apostolato occorre che ci riformiamo interiormente.