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Giacomo Alberione, SSP
Maria Regina degli Apostoli

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RIFUGIO DEI PECCATORI

 

          Riconciliare l'uomo con Dio è il fine della Incarnazione. A quest'opera Dio associò Maria.

          Dice il santo Re Davide che Dio nessun altro attributo ha voluto così manifestare quanto la misericordia: «Miserationes Ejus super omnia opera Ejus»1. Ed è anche l'attributo che più consola gli uomini gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Ed è anche la qualità, l'opera, l'ufficio principale di Maria. Le altre virtù e doni ci portano all'ammirazione; questa alla fiducia. Dice S. Bernardo: «Lodiamo la verginità, annunziamo l'umiltà; ma la misericordia agli infelici è più cara; questa più affettuosamente abbracciamo; di questa più spesso ci ricordiamo; a questa più frequentemente ricorriamo».

          Maria è chiamata «Rifugio dei peccatori». Grande apostolato: «Parola di verità: il Figliuolo di Dio venne a salvare i peccatori».

          Nel Vangelo di San Luca leggiamo che i farisei e i dottori della Legge mormoravano

 


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contro Gesù dicendo: «Quest'uomo accoglie i peccatori e mangia con essi .. Gesù come risposta, narrò la seguente parabola: «Chi di voi, possedendo cento pecore e avendone perduta una, non ne andrebbe in cerca lasciando le novantanove al sicuro? Se poi la trova, se la mette sulle spalle, pieno di gioia, la riporta all'ovile; e convoca gli amici a festa perché ha ritrovato quanto aveva perduto. Così io dico a voi, si fa più festa in cielo per un peccatore convertito per novantanove rimasti sempre giusti.

          «Se una donna possiede dieci dramme e ne smarrisce una, accende la lanterna, smuove mobili, cerca in ogni angolo, finché la ritrova. Poi invita le amiche a prendere parte alla sua gioia perché ha ritrovato la dramma.

          Così avviene in cielo: Si fa gran festa per un peccatore convertito!».

          Ecco come ci ama Gesù. Lo dichiarò con queste parole: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la vita per le pecorelle». E difatti morì per noi in croce. L'amore di Maria si modellava sull'amore di Gesù. Per questo Maria sul Calvario unì le sue sofferenze a quelle di Gesù per la salvezza dei peccatori. Se Gesù è il buon pastore, Maria è la Madre del buon Pastore. Ella ha la stessa premura: cercare la pecorella smarrita, la dramma perduta; fare una gran festa per un peccatore che ritorna fra le braccia di Dio. Ella muove tutto il cielo per ritrovare un'anima, ben più preziosa di una dramma perduta.

 

 




1 “La sua tenerezza si espande su tutte le creature”. Sal 145(144),9.






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