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Giacomo Alberione, SSP
Maria Regina degli Apostoli

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VIA SICURA

 

          Il Beato Pallotti diceva che, per la conversione dei protestanti e degli eretici in genere, giova tanto restaurare fra di essi il culto a Maria che essi non pregano. La Madonna è la via a Gesù. Essi non trovano più la strada per

 


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andare a Gesù Cristo. I Cattolici invece hanno per massima: «Per Mariam ad Jesum»4.

          Specialmente giova invocare Maria come Regina degli Apostoli o come Immacolata Concezione.

          Negli Annali delle «Missioni Giapponesi» si legge un episodio commovente sulla conservazione della fede cristiana tra quegli abitanti. Il 15 agosto 1549, giorno dell'Assunzione di Maria SS., l'infaticabile apostolo delle Indie, San Francesco Saverio entrava in Giappone a predicarvi il Vangelo; mettendo la sua missione sotto la protezione di Maria.

          In pochi anni entrò nella Chiesa un buon numero di cristiani fervorosi. Gesuiti, Domenicani, Agostiniani, Francescani lavorarono con frutto abbondante nelle terre giapponesi. Ma dal 1617 al 1852, scoppiò una spaventosa persecuzione. Circa mille religiosi e duecentomila cristiani soffrirono orribili torture.

          Esiste da tale epoca, nel Giappone, una profezia conservata con cura che la fede cattolica nel Giappone non sarebbe perita e che, passata la persecuzione, altri missionari sarebbero arrivati a diffondere il Vangelo. Difatti, date le nuove relazioni del Giappone con le Potenze Occidentali, nel 1861 i Missionari rientrarono nel «Paese del sole».

          Quando fu aperta a Nagasaki la piccola cappella della Missione, da varie parti accorsero curiosi gli antichi fedeli per assistere alla Messa. E stupiti esclamarono: «Fanno come i nostri Padri!». Poi l'immagine dell'Immacolata richiamava tutta la loro attenzione.

          Finita la Messa, quei cristiani rivolgevano

 


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tre domande ai nuovi missionari: «Vi ha mandati il Vescovo di Roma? Siete sposati oppure continenti? Amate la Madre di Dio?». Soddisfatti delle risposte, con grande gioia si prostrarono a terra per ringraziare il Signore di aver loro mandato dei veri ministri del vero Dio. A loro volta, i Missionari furono felici di incontrare cristiani rimasti fedeli tra tante persecuzioni, per lo spazio di due secoli. Si calcola che fossero quarantamila i discendenti dagli antichi cristiani. E' una prova della divina assistenza alle anime fedeli a Dio. E' pure un segno della misericordia di Maria che ne conservò integra la fede. Ella è madre: assiste sempre i figli suoi specialmente se in gravi difficoltà. Quei cristiani chiedevano: «Amate la Madre di Dio?». Dunque essi medesimi erano divoti di questa Vergine; e credevano che il vero missionario si potesse riconoscere da questo segno dell'amore a Maria.

          Finché si prega Maria non si cade in errore, non si segue l'eresia; Maria è il vessillo della fede, la sede della sapienza, la Vergine fedelissima.

          La Chiesa di Gesù è una ed unica. Gesù Cristo non fondò molte Chiese. L'unità è costituita in primo luogo dalla unità di fede; poi da unità di regime e di carità. Preghiamo Maria che chieda per il grande desiderio del Figlio suo: «ut sint unum»; siano uniti nella medesima fede. Assecondiamo tutti gli inviti e le iniziative che mirano all'unionismo.

 

 

 

 




4 “Attraverso Maria (si va) a Gesù”.




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