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Giacomo Alberione, SSP Maria Regina degli Apostoli IntraText CT - Lettura del testo |
SECONDA
Fortezza: a sopportare, immolarsi continuare... non già nel combattere ed umiliare. Fortezza nel perseverare: «Afferunt fruetum in patientia»4. Fortezza nel rinunciare sempre di più al nostro comodo, al nostro denaro, alle nostre preferenze: «Omnibus omnia factus»5. Fortezza nel cercare sempre nuovi mezzi, industrie, cooperatori. «Impendam et superimpendar ipse pro animabus vestris: lavorerò e sopralavorerò;
ancorchè, sebbene fascia di più, io venga da voi amato meno».
«Chi troverà una donna forte? Domanda la Scrittura: «Mulierem fortem quis inveniet?». Il suo pregio supera qualunque tesoro anche raro. Il che significa che la donna forte è più rara che una perla od una pietra preziosa.
Nell'Antico Testamento una di queste rare ed ammirabili donne fu Giuditta. Essa, con fine astuzia seppe guadagnarsi la simpatia di Oloferne che minacciava lo sterminio di Betulia e di tutto il popolo ebreo. Uccidendo Oloferne mise in fuga tutto l'esercito Assiro. La città ed il popolo di Dio furono salvi.
La Giuditta del Nuovo Testamento è Maria SS. che salvò tutto il genere umano, consentendo all'Incarnazione e facendo l'offerta del Figlio mentre questi pendeva dalla Croce.
Perciò molto bene sono applicate a Maria le lodi che Ozia, principe del popolo d'Israele elevò a Giuditta. La Chiesa dice nella festa dei Sette Dolori (15 settembre): «Il Signore ti ha benedetta nella Sua potenza, poiché per mezzo di te, ha ridotto al nulla i nostri nemici. Benedetta sei tu, o Figlia di Dio altissimo, più di tutte le donne sulla terra... Egli ha così esaltato il tuo nome, che le tue lodi sempre si ripeteranno dagli uomini, che in eterno ricorderanno la potenza del Signore; per amore dei quali tu hai esposto la tua vita; conoscendo le angustie e le tribolazioni della tua gente, ci hai salvati dalla rovina al cospetto del nostro Dio» (13, 22 e segg.)