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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
2. Il paradiso è la visione beatifica.
[70] 2. Il paradiso è la visione beatifica. - «Finché abitiamo in questo corpo siamo esuli lontani dal Signore, – ché camminiamo per fede e non per visione – pieni di tale fiducia noi preferiamo dipartirci dal corpo e dimorare presso il Signore» (2Cr 5,6-8). Perché? «Adesso noi vediamo attraverso ad uno specchio, in immagine, allora vedremo a faccia a faccia; adesso io conosco in modo imperfetto, allora conoscerò appieno come sono conosciuto» (1Cr 13,12 s.). Quello che S. Paolo ardentemente desidera, l’apostolo S. Giovanni chiaramente ricorda: «Carissimi, ora noi siamo figli di Dio, ma non s’è manifestato ancora quel che saremo. Sappiamo che, quando si manifesterà, saremo simili a lui, perché lo vedremo quale egli è» (1Gv 3,2). «Mi additerai la via della vita, la pienezza di gioia con la tua presenza” (Sl 15,11).
Il grado ed il merito della visione dipendono dagli atti e dalla virtù della fede della vita presente: «Chi crederà,... sarà salvo» (Mc 16,16); «chi non crede è già condannato” (Gv 3,18). Crederò, perciò, nel Signore Gesù Cristo, a ciò che non vedo, affinché possa un giorno vedere quello che ora credo. Ora vi sono i misteri ed altre verità molto oscure, ma le ha insegnate il Maestro Gesù.
O Signore, accresci, pertanto, la mia poca fede, affinché io ogni giorno creda con più fermezza.