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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
3. Il Sacerdote deve inoltre maggiormente temere.
[83] 3. Il Sacerdote deve inoltre maggiormente temere, perché per lui la sentenza di condanna sarà amarissima. «Andate lontano, da me, voi maledetti, nel fuoco eterno, preparato pel diavolo e per gli angeli suoi» (Mt 25,41). Andate lontano da me: La pena del danno sarà più grave, perché il Sacerdote era più unito a Dio; possedeva infatti la scienza sacra su Dio, conversava più frequentemente con Dio; l’abitudine di comunicarsi e di celebrare operavano tra lui e Dio una maggior familiarità; quanto gli riuscirà più doloroso perciò essere da Dio abbandonato e rigettato! Voi maledetti: Dire di uno che è
maledetto, per Dio equivale a dargli questo male. Dio ama fortissimamente l’innocente, e fortissimamente odia il suo nemico. Il male [che Dio dà] sarà l’eterno supplizio dell’inferno «dove il loro verme non muore» (Mc 9,48). Nel fuoco: «Il fuoco non si estingue» (Mc 9,48). Nella parabola del ricco si legge: «Spasimo dal dolore in questa fiamma» (Lc 16,24). E: «Chi di voi potrà stare col fuoco divoratore?» (Is 33,14). Eterno: Poiché ho voluto gustare un po’ di miele, ecco la morte eterna; infatti ciò che diletta è momentaneo; ma ciò che tormenta è eterno. Preparato pel diavolo: Il diavolo odia particolarmente il Sacerdote, che gli strappa le anime dalle mani. Se qualche Sacerdote va dannato, il diavolo si precipita su di lui con crudeltà. E quale grande perdita sarà vedere il Sacerdote tra i demoni, mentre i fedeli saliranno al cielo! E per gli angeli suoi: Il Sacerdote dannato andrà ad abitare con gli angeli che perdettero il cielo. Colui che si cibava del Cibo eucaristico, e che offriva il sacrifizio tra gli angeli eletti, abbandonò il suo trono.
Saranno molto adatte per l’esame di coscienza e per vedere come fu la mia vita, le parole di S. Gregorio il Grande: «Fratelli carissimi, [Gesù] ci ammonisce con sollecitudine, affinché noi che figuriamo tra coloro che più hanno ricevuto in questo mondo, non siamo anche giudicati dal Creatore del mondo con maggiore severità. Quando crescono i doni, crescono anche le responsabilità dei doni» (Hom. 9 in Ev. n. 1).
[84] Quale Sacerdote si dannerà? Dice il Maestro: «Ma guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché serrate in faccia agli uomini il regno dei cieli; e non ci entrate voi, né lasciate che c’entrino quelli che ci vogliono entrare... Guai a voi... che divorate le case delle vedove... Guai a voi, guide cieche... Guai a voi... che pulite il di fuori del bicchiere e del piatto, mentre il di dentro è pieno di rapina e d’immondezza...» (Mt 23,13.14.16.25 ); «Ma guai a voi, o ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione! Guai a voi che ora siete sazi, perché patirete la fame! Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e nel pianto! Guai a voi, quando tutti gli uomini
diranno bene di voi...» (Lc 6,24-26); «Guai a voi,... che pagate la decima della menta,... ma trascurate... la giustizia, la misericordia e la fedeltà» (Mt 23,23); «Guai a voi,... perché amate i seggi d’onore...» (Lc 11,43).
Medita queste cose, e prega: O Signore, libera noi dal male!