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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
8.
LA MISERICORDIA DIVINA
(PB 2, 1938, 496-502)
I. MEDITAZIONE
1. Il Signore è buono per chi spera in lui.
[94] 1. «Il Signore è buono per chi spera in lui, per l’anima che Dio cerca» (Lm 3,25). «Pensate bene di Dio, e cercatelo con sincerità di cuore» (Sp 1,1). Se per timore della giustizia evitiamo di fare il male, per la grande bontà di Dio siamo portati ad amare Dio.
Molti detti della sacra Scrittura del Vecchio Testamento ci testimoniano la divina misericordia. «Tornate a me, dice il Signore degli eserciti, e tornerò a voi» (Zc 1,3). «Io non voglio la morte dell’empio, ma che l’empio si ritiri dalla sua via e viva» (Ez 33,11). «Ma se l’empio fa penitenza... avrà la vera vita e non morrà. Non ricorderò più nulla di tutte le iniquità da lui commesse” (Ez 18,21 s.). «Tu sei indulgente verso tutte le cose, perché sono tue, o Signore, che ami le anime» (Sp 11,27 Vg).
Oltre alle parole, anche i fatti testimoniano la stessa verità. Ai progenitori caduti Iddio promette il Redentore... «Io getterò inimicizia tra te e la donna... essa ti schiaccerà il capo» (Gn 3,15). Se Dio colpisce gli ostinati, usa però spesso misericordia con i peccatori che fanno penitenza. Così fece con i Niniviti, con Davide, con Israele: poiché Dio vuole che tutti gli uomini giungano a salvezza.