Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
10.
GESÙ CRISTO È VIA, VERITÀ E VITA
(PB 2, 1938, 558-565)
I. MEDITAZIONE
1. Gesù verità.
[120] 1. Gesù verità. - Gesù Cristo, [«per opera di Dio] divenne nostra sapienza e giustizia e santificazione e redenzione» (1Cr 1,30). Dio Padre ci ha predestinati «in lui, per suo amore, ad essere suoi figli adottivi, per mezzo di Gesù Cristo» (Ef 1,5), per «riunire tutte le cose in Cristo, e le cose del cielo e quelle della terra» (Ef 1,10). «Per lui e con lui e in lui» (Messale Romano: Canone della Messa). «Io sono la via, la verità e la vita” (Gv 14,6).
«Chi segue me non cammina nelle tenebre (Gv 8,12), dice il Signore. Queste sono parole di Cristo, colle quali egli ci ammonisce di imitare la vita ed i costumi suoi, se vogliamo essere veramente illuminati, e liberi da ogni cecità di cuore» (Della Imitazione di Cristo, lib. 1, c. 1,1). «Seguimi: Io sono via, verità e vita [Gv 14,6]. Senza via, non si cammina; senza verità non si conosce; senza vita non si vive. Io son via, la quale tu devi seguire; verità cui devi credere; vita, che devi sperare... Se starai nella mia via conoscerai la verità, e la verità ti libererà, ed otterrai la vita eterna» (Della Imitazione di Cristo, lib. 3, c. 56,1).
[121] Il diavolo fu menzognero fin da principio: «Non perseverò nella verità; perché in lui non c’è verità» (Gv 8,44). Si camuffò sotto la forma del serpente per ingannare Eva: «Il serpente mi ha ingannata» (Gn 3,13). Gesù invece venne ad ammaestrare gli uomini nella verità: «Quando venne la pienezza dei tempi, Dio mandò il suo Figliuolo, fatto da donna, nato sotto la Legge affinché redimesse quelli che erano sotto la Legge, e noi ricevessimo l’adozione in figliuoli» (Gt 4,4 s.). E Gesù redense tutto l’uomo: la mente dall’errore, la volontà dal peccato e dai vizi, il cuore dalla servitù degli idoli, il corpo dalla morte con la risurrezione: «Dove abbondò il peccato, la grazia sovrabbondò» (Rm 5,20). «Oh, felice colpa che meritò di avere tale e tanto Redentore!» (Messale Romano: Sabato Santo, Exsultet).
Gesù redense la mente con il suo magistero di verità. Dopo che aveva incominciato ad insegnare per città e villaggi, una notte Gesù vide andare a lui Nicodemo e dirgli: «Rabbì, noi sappiamo che tu sei venuto da Dio come Maestro...» (Gv 3,2). Il Padre celeste sanzionò la dottrina di Gesù con la voce uscita dalla nube: «Questo è il mio Figlio diletto, ascoltatelo!» (Lc 9,35). Come maestro dell’umanità, Gesù insegnò la dottrina soprannaturale, i misteri della fede, il regno dei cieli, la via della giustizia ed il nuovo culto.
[122] Gesù istituì la Chiesa, colonna di verità. Ai dodici apostoli comandò: «Andate per tutto il mondo, predicate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo; chi non crederà, sarà condannato» (Mc 16,15 s.). Bisogna credere alla Chiesa cattolica; chi ascolta essa, ascolta Cristo; chi non ascolta essa, non ascolta Cristo; perciò costui «sia per te come un gentile e un pubblicano» (Mt 18,17).
La Chiesa, quando insegna cose attinenti alla fede ed ai costumi, è infallibile; credere ad essa è un ossequio ragionevole: «Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi» (Gv 20,21), disse Gesù agli Apostoli. E prima di ascendere al Cielo soggiunse: «Era proprio questo quanto io vi andavo dicendo, quando ero ancora con
voi... Allora aprì la loro mente, perché comprendessero le Scritture» (Lc 24,44.45 ).