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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
2. Nell’eucaristia vi è la continuazione della vita di Cristo e del mistero dell’incarnazione.
[154] 2. Nell’eucaristia vi è la continuazione della vita di Cristo e del mistero dell’incarnazione. Gesù ha trovato un modo sapientissimo di rimanere tra gli uomini, anche dopo la sua ascensione al cielo. Nell’eucaristia vi è un’estensione dell’incarnazione, perché per mezzo della eucaristia, vi è la presenza corporale di Cristo in ogni luogo dove vi sono le specie consacrate. Nell’eucaristia vi è la consumazione dell’incarnazione, che è un avvicinamento di Dio all’uomo: «Ed abitò fra noi» (Gv 1,14), in essa Dio intimamente si unisce agli uomini.
L’eucaristia è il centro di tutti i sacramenti, perché negli altri sacramenti vi è la virtù di Cristo strumentale partecipata, mentre che nell’eucaristia vi è lo stesso Cristo, perfetto Dio e perfetto uomo. Gli altri sacramenti sono ordinati a questo, come mezzi per preparare l’unione con Cristo, unione che viene attuata nell’eucaristia. Gli altri sacramenti o si ricevono una volta soltanto, o si possono ricevere con meno frequenza, mentre l’eucaristia è veramente il pane nostro di ogni giorno.
L’eucaristia è il centro di tutta la sacra liturgia. La liturgia è tutta orientata al sacrifizio come a centro di tutto il culto religioso, perché tutti gli elementi liturgici sono o preparazioni, o cerimonie concomitanti o conseguenti al divino sacrifizio. L’eucaristia poi è lo stesso sacrifizio. Tutti gli elementi e le parti di un tempio che veramente sia costruito secondo le regole d’arte sono ordinati al tabernacolo che è l’abitazione del Dio vivente sotto le specie eucaristiche consacrate.