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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
2. Nello stesso modo in cui quella donna che ci ha generati.
[192] 2. Nello stesso modo in cui quella donna che ci ha generati, è chiamata ed è madre nostra, così Maria è chiamata ed è Madre di Cristo Dio. Per opera dello Spirito Santo, dal sangue di Maria Vergine venne
formato il corpo di Cristo, il quale è congiunto con l’anima umana direttamente creata da Dio, ed ipostaticamente è unito con la Persona del Verbo che estende la sua forza ipostatica alla sostanza umana.
Dio aveva stabilito da tutta l’eternità che il Verbo dovesse incarnarsi da Maria Vergine, e senza dubbio la predestinò alla grazia dignificante per sì grande ufficio. Perciò la Chiesa canta: «Rallegrati, o Regina del cielo, alleluia, perché colui che hai meritato di generare, alleluia...»; ed ancora con altre parole: «Da te è spuntato infatti il sole di giustizia, Cristo Dio nostro»; le quali corrispondono alle parole del Profeta: «Un germoglio spunterà dalla radice di Iesse, un fiore verrà su da questa radice» (Is 11,1). S. Girolamo scrive ad Eustochio: «Proponiti come modello la beata Vergine, che ebbe tanta purità, da meritare di divenire la Madre del Signore».
Veramente fece a Maria «grandi cose... l’Onnipotente, e Santo è il suo nome» (Lc 1,49). Dice infatti il dottore S. Alberto: «Il Figlio rende infinita la bontà della Madre». L’angelo disse del Verbo incarnato: «Egli sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo,... e il suo regno non avrà mai fine» (Lc 1,32.33).